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Nel nostro programma c’è il futuro di Noci

4167 voti, 34,4% delle preferenze: sono i numeri ottenuti nel primo turno delle Amministrative 2018, lo scorso 10 giugno, da Piero Liuzzi (affiancato nella corsa alla carica di nuovo sindaco di Noci dalla coalizione “Insieme Noci 2018”). Dati che lo hanno visto sopravanzare di 59 voti Domenico Nisi ma che mettono i due contendenti alla pari in vista del ballottaggio del prossimo 24 giugno. Il NOCI gazzettino ha incontrato il senatore Liuzzi per conoscere le sue sensazioni, dopo il primo turno elettorale, e per sapere come adesso intende lavorare in vista del voto finale.

Cosa ha detto il voto del 10 giugno?

Innanzitutto manifesto gratitudine all’elettorato per la massiccia risposta fornita alle nostre proposte elettorali (ben oltre 4000 voti per il sottoscritto e per le liste a mio sostegno). Quindi passo ad analizzare il voto nella sua articolazione. Due le risposte significative. La prima riguarda la decisa reazione immunitaria di cui la nostra comunità cittadina è stata capace quando, con un inequivocabile risultato negativo, ha respinto i tentativi di inquinamento della campagna elettorale e di avvelenamento dei pozzi. La seconda considerazione riguarda il magro risultato riportato dalla coalizione a sostegno del sindaco uscente ed ancora in sella. Recuperare un esiguo 33% è sintomatico della stanchezza che ha caratterizzato l’intero arco della consigliatura di Nisi, è il precipitato della carenza di visione della sua gestione amministrativa che anche in campagna elettorale è emersa nel coagulo di otto liste allestite col compito di impaurire l’avversario (in ossequio all’esperienza della marineria di Re Franceschiello); la mia colazione Insieme Noci 2018, forte di sole cinque liste, ha preso più voti. Pertanto, il voto del 10 giugno ha decretato la fine della rassegnazione che per cinque anni ha caratterizzato le contrastate vicende amministrative a guida Nisi. 

C’è spazio per un accordo con i candidati esclusi dal ballottaggio?

Non vedo con chi dovremmo fare accordi avendo portato avanti in campagna elettorale una linea di netto contrasto al metodo aggressivo ed al vuoto programmatico. Detto ciò, non va chiuso alcun uscio agli apporti entusiastici di tanti amici finiti nelle liste avversarie, con storie di formazione liberale e moderata. Dalle prime avvisaglie, infatti, c’è già questo fermento, questa voglia di approfittare del momento elettorale per mettersi in gioco su opzioni serie, concrete, di ampio respiro, sui programmi e non sugli atteggiamenti offensivi. Ed a tale proposito ho molto apprezzato il comportamento composto e coerente tenuto dalla lista civica che si ispira a M5S. 

E adesso? Come si lavora in queste due settimane?

Le donne e gli uomini che compongono le liste a mio sostegno hanno compiuto un piccolo miracolo: siamo partiti tardi quando i nostri avversari erano da mesi in campagna elettorale; ma l’individuazione dei candidati consiglieri è stata particolarmente felice: ognuno porta competenze, i giovani aggiungono freschezza di idee ed entusiasmo. C’è un patto intergenerazionale fondato sull’interscambio di esperienze. Domina tra di noi, soprattutto, il desiderio di interpretare il diffuso sentimento tra i nocesi di imprimere una svolta alla politica rassegnata e senza orizzonti, riprendere il cammino interrotto da una gestione mediocre, riannodare il dialogo tra le categorie produttive e l’amministrazione futura, tra le associazioni di volontariato, sportive, culturali, che operano nel sociale per partecipare alla programmazione seria e illuminata. Insomma, il messaggio affidato a tutti i componenti le nostre liste è quello di contrastare il galleggiamento perché Noci ed i nocesi non possono permettersi altri cinque anni di mediocrità. 

24 giugno: il suo appello al voto per Insieme Noci 2018

Abbiamo elaborato insieme, prima e durante la campagna elettorale un programma che invito i cittadini a leggere ed approfondire. Lo abbiamo consegnato in ogni casa, in ogni domicilio del grande agro nocese. Dentro c’è il futuro di Noci. Ci sono le politiche per l’occupazione, c’è la nostra visione di città bella, ci sono i nostri propositi per tornare competitivi tra i paesi del circondario, c’è il rilancio della cultura, ahimè mortificata dalla precedente amministrazione. Realizzeremo grandi eventi, rilanceremo il nuovo Foro Boario per farne un polo fieristico-espositivo-convegnistico, ci adopereremo per dare a Noci cinema e teatro, modificheremo i procedimenti per la raccolta differenziata, ridaremo vita a Lamadacqua che costituisce il cuore della tradizione rurale nocese, promuoveremo la filiera lattiero-casearia con nuovi riconoscimenti per le nostre specialità e tipicità. Faremo politiche di rispetto del Centro storico, con noi troverà tanto spazio la rigenerazione urbana perché crediamo nel recupero e nel riutilizzo degli spazi a servizio delle persone, delle famiglie, dei disagiati. Apriremo immediatamente l’ufficio informazioni turistiche tristemente abbandonato, doteremo di mappe e guide i visitatori. 

(Intervista pubblicata su NOCI gazzettino Speciale Amministrative 2018)

Info notizia

16 giugno 2018

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